Ora è ufficiale: Biella fa parte del network delle Città creative Unesco per la bellezza del suo saper fare che ha nel tessile la sua punta di diamante e con l’attenzione alla sostenibilità. La decisione è arrivata il 30 ottobre da Parigi e valorizza il grandissimo impegno di tutto il territorio, che mai come in questa occasione ha lavorato unito per un obiettivo comune.
Per il Biellese rappresenta uno strumento nuovo di trasformazione sociale, attraverso i temi dell’arte e della sostenibilità, oltre che della maestria tessile. A testimoniarlo è stato il processo di costruzione del dossier di candidatura, che ha interessato una vastissima rete di soggetti pubblici e privati, a cominciare dalle 140 lettere di sostegno raccolte da tutta Italia e dal mondo, dalle 74 firme dei sindaci del Biellese, passando attraverso centinaia di ritratti di cittadini, istituzioni e aziende, visibili sul sito www.biellacittacreativa.it
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scopri LA CITTà DI BIELLA CON IL DUOMO E IL SUO BATTISTERO, IL BORGO DEL PIAZZO
Nel centro della città lungo la Via Italia, oggi pedonale, si incontra il palazzo comunale che porta alla Piazza Duomo dove sorge il Duomo di Santo Stefano, costruzione degli inizi del XV secolo, essa conserva all’interno pregevoli resti di pitture del XV-XVI secolo.
A pochi passi tra il palazzo del Comune e la chiesa si erge il Battistero, una delle costruzioni più significative del romanico piemontese. Costruito tra VII e XI secolo, è a pianta centrale con quattro absidi semicircolari scandite da lesene. Sopra la porta troviamo un tipico uso di rimpiego di materiale antico, un bassorilievo romano raffigurante Ercole con un amorino.
Il cuore vecchio della città è il quartiere Piazzo, antico borgo medievale che corrisponde alla parte alta della città, a pochi passi da Piazza Duomo e raggiungibile gratutamente con una funicolare automatizzata. Il cuore è piazza Cisterna, con i suoi tipici portici medievali e casa dei Teccio, una delle case più suggestive della città. Qui sorge anche la chiesa romanica di S. Giacomo.
Vicino alla chiesa si trovano il Palazzo Gromo Losa, il Palazzo Lamarmora e Palazzo Ferrero sedi di numerose mostre artistiche durante l’anno.
Nella parte bassa della città da visitare certamente il chiostro dell’ex monastero di S. Sebastiano sede del Museo del Territorio, collegato alla basilica di S. Sebastiano.
Biella conserva anche interessanti esempi di architettura industriale tessile, come l’ex lanificio Trombetta sede oggi di Cittadellarte Fondazione Pistoletto, promotrice di eventi culturali e mostre sull’arte contemporanea o l’ex lanificio Maurizio Sella sede di Sellalab centro di innovazione digitale del territorio, entrambi dell’800 e situati sui lati opposti del torrente Cervo.
A pochi passi dal centro, per gli amanti della natura, una passeggiata semplice al Gorgomoro che affianca il torrente Oropa sino al Santuario.